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cosa vedere a San Leo

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San Leo si trova nella Valle del Marecchia, ed è la capitale del Montefeltro. Ecco cosa vedere:

LA FORTEZZA

Il possente apparato difensivo della fortezza di San Leo, sembra essere un prolungamento del masso che lo sostiene: è difficile distinguere fra l’opera della natura e quella dell’uomo, capace di potenziare i vantaggi del sito. Oggi al suo interno sono visibili mostre di armi e armature, sulla vita militare del medioevo, sull’alchimista Cagliostro oltre alle celle che rinchiusero famosi reclusi e le oscure fortificazioni.

LA PIEVE

È dedicata a Santa Maria Assunta ed è il più antico monumento religioso del Montefeltro. presenta una pianta basilicale a 3 navate con cripta e presbiterio rialzato su cui si innalza il pregevole ciborio con un’iscrizione incisa. Come il vicino Duomo, la Pieve non ha ingresso in facciata per il terreno scosceso su cui si innalza, ma ai due lati. Il suo aspetto attuale è dovuto ad una ricostruzione dell’XI secolo. Nel vicino Museo d’Arte Sacra sono conservati alcuni frammenti lapidei del pluteo di recinzione del presbiterio del IX sec.

LA CATTEDRALE

L’attuale edificio, è il frutto di maestranze romanico-lombardo che si innalza sui resti di una più antica fondazione religiosa, il Duomo altomedievale. la Cattedrale è dedicata al Santo Patrono Leone. Mirabile esempio di stile Romanico presenta all’interno un ricco apparato decorativo scultoreo con simboli del Cristianesimo primitivo. Ha pianta a croce latina, con 3 navate e transetto, cripta e ampio presbiterio rialzato. In origine questo edificio non era isolato ma contiguo al palazzo vescovile che comunicava direttamente con la torre campanaria e la cosiddetta “Cittadella Vescovile”. Anche per questo monumento numerose sono le testimonianze artistiche conservate nel vicino Museo d’Arte Sacra ma su tutte merita ricordare il raro frammento di croce dipinta che restituisce il volto del Cristo. Si tratterrebbe della croce appartenuta a Montefeltrano. La Cattedrale non è solo uno scrigno per i numerosi gioielli che custodisce ma è anche un raro esempio di ottima acustica, già apprezzato da numerosi artisti che vi hanno diretto ed suonato come Uto Ughi, Salvatore Accardo ed Ennio Morricone.

LA TORRE CAMPANARIA

È il monumento più appartato di San Leo, sorge isolata sulla cima del “Monte della Guardia”, una delle due sommità del Masso di San Leo. Fu costruita direttamente su di un affioramento roccioso come tutti i monumenti di questa città. Costituiva, assieme ad altri edifici, la cosiddetta Cittadella Vescovile. Il suo perimetro quadrato ingloba una costruzione a pinta circolare di origini più antiche e si sviluppa per un’altezza di circa 28 m. L’antico orologio, ora conservato nella parte sommitale, è un classico esempio di orologio da torre a gabbia senza quadrante. la cella campanaria, raggiungibile attraverso una scala in legno, ha una copertura a capriate lignee che sostiene un tetto di coppi in laterzio, presenta ampie aperture finestrate, 2 per lato, che consentono al suono delle campane di diffondersi nel territorio circostante. Oggi, tra le varie funzioni che assolve, offre al visitatore un emozionante punto panoramico sulla città di San Leo e sulle vallate circostanti dal mare alla montagna.

IL PALAZZO MEDICEO

Presenta un impianto rinascimentale, organizzato intorno alle stanze del pian terreno. Lo stemma della Città di Firenze, con il Giglio, è scolpito in una pietra; sulla facciata è collocato, inoltre, lo stemma di Papa Giulio II Della Rovere. Il Palazzo Mediceo attualmente ospita il Museo D’Arte Sacra al primo piano e l’Ufficio del Turismo, alcune sale espositive ed un teatro polivalente al piano terra.

IL MUSEO D’ARTE SACRA

Il Museo comprende, in prevalenza, una serie di opere, dipinti e oggetti del corredo liturgico provenienti dal territorio leontino. Il percorso segue l’impianto tipologico del piano nobile del Palazzo Mediceo, articolato in 4 grandi sale ai lati di un andito. L’andito è stato adibito a Lapidario e ci sono esposti frammenti scultorei. La visita si articola in prevalenza su dipinti, sculture lignee ed arredi oltre ad una ricca raccolta di paramenti liturgici.

IL CONVENTO DI SANT’IGNE

A san Francesco D’Assisi è attribuita la fondazione di questo convento, distante circa 2 km dal centro storico. La piccola Chiesa ad aula unica, conserva un affresco con la Madonna in trono con Bambino e Santi e un segmento del tronco dell’olmo sotto il quale Francesco predicò a San Leo. A lato della Chiesa un semplice ed integro chiostro e sul lato est la sala capitolare caratterizzata da 2 monofore trilobate che testimoniano lo stile gotico dell’architettura francescana.

IL CONVENTO DI SANT’ANTONIO ABATE A MONTEMAGGIO

Il complesso conventuale dista 10 km dal centro storico di San Leo. Appartiene all’ordine Francescano dei Minori Osservanti. la Chiesa dedicata a S.Antonio Abate è ad unica navata, ha ampia abside rettangolare ed una cappella laterale dedicata al Santissimo Crocefisso. Entrando, il sacro luogo mostra tutta la sua barocca sfarzosità con ricchi fregi, eleganti cornici, lucenti dorature e pregevoli pitture. La Chiesa è oggetto di recenti ed importanti ristrutturazioni che restituiscono alla fruizione ed al culto il capolavoro barocco. Alcune opere d’arte appartenenti al sacro corredo sono temporaneamente ospitate e visibili nel Museo d’Arte Sacra di San Leo mentre per visitare la Chiesa ci si può rivolgere all’ufficio IAT.

 

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