Erice è un delizioso borgo medievale che con gli archi, le stradine strette e tortuose, i cortili riccamente decorati e le piccole botteghe, i cortili riccamente decorati e le piccole botteghe, mantiene immutato ancora oggi il suo fascino antico. Sede del centro scientifico internazionale Ettore Majorana, sono circa 60 le chiese del borgo, ma la Matrice è la più imponente. Si trova nei pressi di Porta Trapani, una delle 3 porte appartenenti all’antica cerchia difensiva che circonda la città. Il Balio, nella zona sud-est del borgo, è un vero e proprio giardino all’inglese dove poter passeggiare godendo di un panorama mozzafiato che abbraccia buona parte dell’estremità occidentale della Sicilia, includendo le Egadi e, nei giorni tersi, Pantelleria. proseguendo attraverso i giardini si incontra il complesso delle torri difensive e il Castello di Venere. Il Polo Museale Antonino Cordici in vico San Rocco curato dalla Fondazione Erice Arte custodisce beni etno-antropologici e sacri, e dipinti a tema iconografico, ma è anche la sede di esposizioni e mostre temporanee. Un servizio interessante è il M.E.M.S., un sistema museale “diffuso”, che punta a valorizzare i beni culturali sparsi sul comune di Erice proponendo ai visitatori un percorso turistico con la visita di 11 siti. Il Quartiere Spagnolo, recentemente recuperato e riqualificato, si trova su uno sperone che si affaccia sul Monte Cofano. Oggi è sede di mostre, incontri culturali ed esposizioni dedicate agli antichi mestieri organizzate da alcune associazioni attive nel territorio. Per la particolare conformazione del paesaggio e grazie alla possibilità di accedere alla funivia con le biciclette, Erice è anche teatro di pratiche sportive legate al ciclismo come ad esempio il downhill in mountain bike su tracciati in discesa.