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Franciacorta terra di dolci colline tappezzate di vigneti, torri medievali e ville patrizie.

RODENGO SAIANO

Qui si trova l’abbazia di San Nicola, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia. L’abbazia si sviluppa attorno a 3 grandi chiostri ed è decorata con opere dei maggiori artisti della scuola bresciana del 500 e del 600. al suo interno, dove fra l’altro è ospitato un laboratorio di restauro del libro, i monaci producono ancor oggi liquori a base di erbe.

PROVAGLIO D’ISEO

Ultimo paese della Franciacorta prima del lago d’Iseo, da Provaglio si gode un incantevole panorama sulle Torbiere del Sebino. La sua origine è collegata alla presenza del monastero di San Pietro in Lamosa, uno dei più interessanti complessi romanici della provincia di Brescia, formato da una serie di edifici. La parte più antica è la chiesa di San Pietro, accanto alla quale è stata costruita in periodo barocco una cappella: dal suo sagrato si ha un eccezionale colpo d’occhio sulle torbiere sottostanti. Recentemente sopra l’abitato, è stata recuperata l’area del castello medievale valorizzata come museo all’aria aperta.

CORTE FRANCA

Disposta in 4 borghi Borgognato – Colombaro – Nigoline e Timoline è il cuore della franciacorta. Fra curatissimi vigneti, antiche dimore si alternano a rinomate cantine. Tra le più scenografiche, si possono citare: Villa Berlucchi a Borgognato, Villa Lana dei Conti Terzi a Colombaro, Palazzo Monti della Corte e Palazzo Torri a Nigoline, Villa Pizzini a Timoline. 

CAPRIOLO

È un cratteristico borgo d’impronta medievale, con i resti delle antiche mura e del castello. Arroccato su un colle, ha alle spalle una seconda altura, quella di Sant’Onofrio, da dove si gode una bella vista sui vigneti della Franciacorta e sul lago d’Iseo. Nella parte più antica del paese si trovano cascine ed edifici rurali con i tipici muri in ciottoli ed austeri palazzi nobiliari. Nel Museo Agricolo e del Vino Ricci Cubastro, sono raccolti centinaia di oggetti, utensili, attrezzi che un tempo venivano quotidianamente usati in campagna, nelle cantine, nelle case e che ora è sempre più difficile se non impossibile, trovare, testimonianza di una cultura e di una civiltà in cui la Franciacorta di oggi affonda le sue radici.

ERBUSCO

Fra i principali centri di produzione del Franciacorta Erbusco ha origini antiche, testimoniate da numerosi reperti preistorici e romani. Località di villeggiatura prediletta dai nobili bresciani fin dal 400, vanta una delle ville più imponenti e scenografiche della zona: Villa Lechi, la cui inconfondibile sagoma con ampi loggiati si scorge fin da lontano. Pittoresco è il vecchio borgo, dove all’interno dei ruderi dell’antico castello si trova la pieve di Santa Maria Assunta, uno dei migliori esempi di romanico lombardo, decorata con pregevoli affreschi quattrocenteschi. Caratteristico il suo Carnevale di origine antica.

ROVATO

È “la città” della Franciacorta: da sempre importante centro agricolo e commerciale, è famoso per il mercato del bestiame. Interessante è il suo centro storico, con la grande piazza delimitata dai portici, il Palazzo Comunale, Palazzo Porcellaga Quistini, le mura venete con gli imponenti bastioni. La chiesa di S.Stefano racchiude importanti cicli di affreschi quattrocenteschi. Di fronte al paese si innalza  il Monte Orfano, dove sorge il convento dell’Annunciata, oasi di pace che conserva importanti capolavori d’arte.

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