Il Castello di San Giusto di erge sul colle che domina Trieste, il suo golfo ed il suo entroterra. La costruzione della fortezza ha avuto inizio con la Casa del Capitano – un’abitazione fortificata affiancata da una torre a “L” – successivamente inglobata in una fortezza triangolare munita ai 3 vertici di bastioni, di diversa forma perché man mano aggiornati sulle più moderne tecniche belliche e difensive: il Bastione Rotondo o Veneto; il Bastione Lalio o Hoyos, dalla forma poligonale, il triangolare Bastione Fiorito o Pomis. Dal 1936 il Castello, è stato trasformato in un museo e aperto al pubblico a seguito di un radicale intervento di restauro, è diventato uno dei simboli della città, sia perché dai suoi camminamenti di ronda lo sguardo abbraccia un bellissimo panorama, sia perché al suo interno ospita due importanti sezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte: il Civico Museo del Castello di San Giusto-Armeria e il Lapidario Tergestino al Bastione Lalio.
IL CIVICO MUSEO DEL CASTELLO DI SAN GIUSTO-ARMERIA
Si trova nella Casa del Capitano. Al piano terra accoglie il visitatore la tardogotica cappella di San Giorgio, caratterizzata nella zona absidale dalla volta a crociera con costoloni, che poggiano su mensole a forma di testa, e dallo stemma dell’imperatore Federico III d’Asburgo. Giunti alla sommità del novecentesco salone d’onore, al primo piano del museo si apre la sontuosa Sala Caprin i cui arredi, i cassoni nuziali, le sculture e i dipinti sono tutti di ambito veneto e databili tra il ‘500 e il ‘700. Sul soffitto campeggia l’opera più importante della collezione, una grande tela con Il Trionfo di Venezia. Al secondo piano, nei camminamenti di ronda al coperto, trova spazio l’armeria: armi in asta, armi bianche lunghe e corte, armi da getto, armi da fuoco lunghe e corte ed accessori sono disposte lungo un percorso che traccia l’evoluzione dell’armamento in Europa dal Medioevo all’Ottocento.
LAPIDARIO TARGESTINO
All’interno del Bastione Lalio si articola un percorso espositivo che illustra la Tergeste romana attraverso i monumenti provenienti dall’area capitolina, dai luoghi di culto, dalle mura, dal Teatro e dalle necropoli: are, stele, cippi, urne e sarcofagi che ricordano i nomi degli antichi tergestini. Una sala è dedicata ai mosaici provenienti dalla lussuosa villa marittima rinvenuta lungo la costa, presso Barcola. Documentano il gusto raffinato dei ricchi proprietari che vollero imitare le ville di Augusto Tiberio e Nerone.
ALINARI IMAGE MUSEUM
Uno spazio reale per contenuti virtuali a Trieste, tra Europa e Mediterraneo. Un museo che cambia pelle con l’alternarsi delle mostre di grandi fotografi. Un archivio fotografico interamente consultabile online di 350.000 immagini. Il Museo conduce il visitatore prima nello spazio dedicato alla fotografia stampata, da osservare in modo tradizionale, e poi nella sezione multimediale, in cui è protagonista l’immagine. Un confronto a contrasto fra due universi grazie a cui si potrà far esperienza della loro profonda differenza.