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castelli da vedere in Lombardia (parte 2)

lago di garda

Ecco la voi la seconda parte dei castelli lombardi.

Castello di Desenzano

Della struttura difensiva originaria rimangono solo le mura merlate e le 4 torri e oggi è possibile percorrere il camminamento di ronda, vedere le bocche cannoniere e salire fino al mastio, da dove si gode di una bellissima vista sul lago e i dintorni. Negli alloggi degli ufficiali, all’interno di una sezione aggiunta  alla fine dell’Ottocento, quando il castello fu trasformato in caserma, oggi hanno luogo convegni e mostre, mentre a ridosso della sezione nord-occidentale delle mura, in seguito a un recente intervento è stata ricavata un’area destinata a spazio espositivo e a eventi musicali e culturali.

Castello di Padernello

Secondo la leggenda ogni anno, nella notte del 20 luglio, il fantasma di una dama completamente vestita di bianco si aggira per le sale del castello, reggendo un libro dorato: si tratta di Biancamaria, figlia del conte Giuseppe Martinengo, che trovò la morte proprio il 20 luglio del 1480 annegando nel fossato che circonda il castello, dov’era caduta attirata dalle lucciole. Leggende a parte, il Castello di Padernello è realmente ammantato da un fascino fiabesco, con il ponte levatoio ancora funzionante e difeso da un fossato. Costruito alla fine del XIV secolo, rimase alla famiglia Martinengo fino alla scomparsa del suo ultimo erede, e dopo alcuni passaggi di mano rimase disabitato definitivamente nel 1961. Da allora fu abbandonato fino a quando la Fondazione Castello di Padernello ha dato vita a una vasta campagna di restauri, iniziata nel 2006. Oggi il maniero è sede di un ricco calendario di attività culturali, artistiche ed enogastronomiche ed è inoltre sede di uno dei 2 “Mercati della Terra” di Slow Food in Lombardia.

Rocca Scaligera (Sirmione)

La Rocca Scaligera di Sirmione è uno dei castelli meglio conservati d’Italia. Completamente circondato dalle acque del Lago di Garda, su un lato presenta la caratteristica darsena, originariamente costruita per proteggere la flotta scaligera. Dietro di essa si trovano 3 torri e soprattutto il mastio, alto ben 47 metri. Un tempo il castello era accessibile dal borgo, sia dall’esterno, ma oggi l’unico accesso in funzione è quello che dà sull’abitato. Dal grande portico centrale al quale si accede dopo aver superato il ponte levatoio, è possibile percorrere i camminamenti di ronda, con le classiche merlature a coda di rondine, ai quali si accede per mezzo di una rampa di 146 gradini, così come è possibile salire fino alla cima del mastio attraverso delle rampe di scale lignee oggetto di un recente restauro: un affaccio privilegiato sul lago e su Sirmione. Nel vasto portico del castello si possono visitare un lapidario e una breve mostra che riporta le informazioni principali sulla rocca.

Castello Visconteo (Pandino)

Il Castello Visconteo di Pandino costituisce ancora oggi uno dei migliori esempi dell’architettura fortificata viscontea trecentesca. Recenti restauri hanno reso visibile gran parte delle decorazioni originali. Il Castello è a pianta quadrata con torri angolari, un cortile con portici a sesto acuto sovrastato da un loggiato. Il castello conserva ancora buona parte delle decorazioni originarie del portico, del loggiato e delle stanze, con motivi geometrici e floreali, che da sole costituiscono un motivo sufficiente per una visita. Oggi il Castello è di proprietà del comune e ospita negli spazi delle stalle la biblioteca comunale. Sono inoltre davvero numerosi gli appuntamenti culturali che si svolgono al Castello di Pandino, come personali di pittura e fotografia che vengono organizzate nelle sue sale.

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