basilicata
viaggi

borghi da vedere in Basilicata

basilicata

Vi parlo di alcuni borghi in cui dovete andare in Basilicata:

BANZI

Nasce la centro della Valle del Bradano ed è avvolto dal fascino della storia. Sede della più antica Abbazia della Basilicata, quella di stampo benedettino dedicata a Santa Maria, di cui oggi sono visibili ancora i resti, si fregia di un cospicuo patrimonio archeologico.

FILIANO

È un piccolo comune dell’Appennino nord-occidentale noto per il suo pecorino. Oltre al versante enogastronomico, di gran spicco sono anche le pitture rupestri rinvenute in località Tuppo dei Sassi, dove oggi sorge il sito preistorico “Riparo Ranaldi” che rappresenta la più antica documentazione culturale dell’uomo in Basilicata. Ritraenti affascinanti scene di caccia legate a riti propiziatori, risalgono al Paleomesolitico e sono caratterizzate da un caldo color rosso steso con le dita. Il filo del sacro che prende il via da quest’angolo del paese, trova poi un proseguo nelle chiesette di Santa Maria del Rosario e in quella di San Giuseppe.

BARILE

È uno dei paesi di origine arbëreshë della Basilicata, le cui origini si rispecchiano tutt’oggi nelle tradizioni e nell’architettura del centro storico, fatto di archi, portali, vicoli e palazzi riconducibili all’influenza albanese. Notevole la Fontana dello Steccato, animata da figure apotropaiche e formule magiche atte ad allontanare eventuali energie negative. Curiose anche le Cantine dello Scescio, grotte scavate nel tufo lavico delle colline circostanti il paesino e utilizzate in primis come rifugio dagli immigrati albanesi e in seguito adibite a cantine per conservare il vino. Anche il patrimonio religioso porta l’impronta arbëreshë. Il Santuario della Madonna di Costantinopoli, la Chiesa di Sant’Attanasio e San Rocco, quella di Santa Maria del Carmine e quella di San Nicola ne sono un esempio, per lo stile decorativo degli interni e per le opere contenute.

FORENZA

Il borgo sorge sul cosiddetto “Balcone delle Puglie”, un colle dal quale è possibile ammirare lo splendido panorama che si estende fino al Gargano. I resti delle mura angioine e le torri fanno di questo comune un piccolo scrigno da scoprire in cui il patrimonio sacro la fa da padrone, con altari e sculture lignee, tele cinquecentesche e varie opere pittoriche: da non perdere la Chiesa medievale dell’Annunziata e la Chiesa del Crocifisso, che ospitano una mostra sulla Forenza del XVII-XVIII secolo, la Chiesa di San Nicola, quella di San Pietro, il complesso conventuale di Santa Maria della Stella e la suggestiva Chiesa rupestre di San Biagio. In pieno centro storico, si trova poi la Casa Contadina, una “casa-museo” che riproduce fedelmente gli spazi domestici tipici della cultura contadina. Un vero e proprio gioiello culturale della collezione etnografica lucana.

GENZANO DI LUCANIA

Le abitazioni di questo borgo si incastrano perfettamente tra loro su uno sperone dell’alta Valle del Bradano, interrompendo quel continuum naturalistico incontaminato che gli fa da cornice. Tra le casupole di questo antico insediamento romano meritano uno sguardo attento la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa Santa Maria della Platea, il Palazzo de Marinis, di origine angioina oggi sede di uffici comunali, e la bellissima Fontana Cavallina, grande maestosa ospitante sulla sommità una scultura della dea Cerere del I secolo a.C. che la rende ancora più preziosa. A pochi km dal centro abitato, invece, troviamo i resti del Castello di Monteserico, costruito intorno all’anno Mille ma utilizzato anche da Federico II.

 

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.