Il filo interdentale
é stato un mito dell‘igiene orale degli ultimi 30 anni, ma un’inchiesta rivela che nessuno studio, tra i 25 sul tema di autorevoli riviste accademiche, ha dato prova che usarlo, anche regolarmente riduca la placca. Perché? è un’azione troppo debole, e difficile da svolgere bene.
Cosa fare invece:
Pulire lo spazio fra i denti con uno scovolino.
La vitamina C per l’influenza
Serve a prevenire; ma se il malanno è in corso, la vitamina C fa la differenza su soggetti esposti a gravi stress: militari in guerra o maratoneti. In un adulto normale, invece, 1 g al giorno può al massimo accorciare il decorso dell’8%: cioè, su una durata media di 4 giorni, 7 ore.
Cosa fare invece:
a chi lavora con il pubblico, anziani, malati, è consigliato il vaccino. Per chi si è beccato il virus ed è altrimenti sano, basta aspettare (dai 3 ai 9 giorni) che passi da sé.
Lo zucchero di canna
Al bar prendete la bustina marrone perché fa meglio? Lo zucchero demerara, che è quello più diffuso come zucchero di canna, è appena meno raffinato del bianco, ma ha le stesse calorie (4 a g), saccarosio al 99% e gli stessi micronutrienti .
Cosa fare invece:
a casa, comprare il muscovado, 95% di saccarosio e molto più grezzo (contiene più micronutrienti, e tracce di vitamine), o il miele, al bar, rassegnatevi.
Lo stretching prima di allenarsi
Se non siete professionisti, allungare i muscoli a freddo prima di una partitella a tennis o a calcio non previene gli infortuni ai tendini. Anzi, può far male: lo ha spiegato un recentissimo studio dell’università di Groningen, che mostra come possano aumentare, con uno stretching malfatto, anche le contratture.
Cosa fare invece:
usare, solette ammortizzanti all’interno delle scarpe, per ridurre l’impatto con il suolo.