3° parte della guida sulle Marche.
FERMO TRA IL MARE E LE COLLINE
Accoccolata in cima a un alto colle che si scorge da tutto il Piceno. Fermo con i suoi palazzi, gli ombrosi vicoli e le ampie piazze su cui si svolge la vita quotidiana degli abitanti, è un vero e proprio concentrato di Medioevo, rimasto quasi immutato nel corso dei secoli. Ed è tra l’altro così piccina che in un giorno l’avrete esplorata tutta. Approfittatene per scoprirne i dintorni: le dolci colline, le vigne ordinate, i graziosi villaggi che si aprono alle pendici dei monti. Senza dimenticare il mare: affacciata sull’Adriatico c’è Torre di Palme, il borgo più romantico di tutta la regione.
A PIEDI SUI SIBILLINI
Decine di sentieri si inoltrano dentro boschi di querce, lecci e castagni, che salgono lungo i crinali e si arrampicano sulle creste vi faranno dimenticare i rumori e la frenesia delle città e della costa. Il Lago di Pilato e la Gola dell’infernaccio sono probabilmente due delle mete più conosciute e frequentate, ma sono pressoché infiniti i tracciati lungo i quali avventurarsi.
MACERATA
Basta mettere piede nel suo raccolto e ordinato centro storico, per capire che è n luogo imperdibile. Non solo per lo Sferisterio, un grande stadio neoclassico trasformato in un teatro d’opera, ma anche per i suoi musei che coniugano arte antica e d’avanguardia, per le chiese che nascondono misteriose simbologie arcaiche e per un orologio astronomico così cervellotico da far venire il mal di testa.
ASCOLI PICENO
Bianchissima e assolata, caratterizzata da un’architettura austera e a tratti marziale, Ascoli è una gioia capace di sorprendere anche i viaggiatori più compassati. Sarà il merito delle vestigia romane, delle chiese gotiche, dei palazzi rinascimentali e dei suoi musei che svelano un passato potente e glorioso.