Le chiocciole la producono come una protezione naturale per scivolare meglio e senza danneggiarsi su qualsiasi superficie. Già nell’antica Grecia, Ippocrate se ne serviva per contrastare le infiammazioni della pelle, ma il vero boom della bava di lumaca si è avuto intorno agli anni 80, quando in Cile ci si rese conto che coloro che maneggiavano questi animali destinati al mercato alimentare vantavano una pelle soffice e luminosa. I ricercatori scoprirono che il merito andava attribuito proprio alle secrezioni, che hanno ottime proprietà curative sulla pelle. La bava di lumaca, non replicabile in laboratorio, rappresenta quindi una cura al 100% naturale, che deve la sua efficacia a una composizione particolarmente ricca. Si va dai mucopolisaccaridi, preziosa riserva di acqua per la pelle, all’allantoina che, insieme al collageno e alle vitamine, offre una decisa azione elasticizzante, rigenerante, cicatrizzante e lenitiva. Esfoliando in superficie e stimolando in profondità, poi, l’acido glicolico aiuta ad attenuare rughe, macchie, segni dell’acne e smagliature. La bava di lumaca è un valido aiuto, quindi, per prevenire con efficacia i segni del tempo, ma anche per attenuare gli arrossamenti e le irritazioni e per curare l’acne, il rilassamento e la perdita di definizione dell’ovale.