Per raccontare la Piacenza Rinascimentale vi suggerisco di visitare i seguenti luoghi:
Basilica di S.Maria di Campagna
Fu edificata secondo il progetto di Alessio Tramello su una chiesa preesistente. Inizialmente contraddistinta dall’imponente tributo centrale e dalla lanterna, presentava in origine una pianta a croce greca. Già nella seconda metà del Cinquecento venne aggiunto il coro per rispondere a nuove esigenze liturgiche. La struttura esterna, realizzata in cotto, presenta nitidi volumi dalle linee armoniose. L’interno, ricco di opere d’arte, è altresì impreziosito da un importante ciclo di affreschi di Giovanni Antonio Sacchi detto Il Pordenone. Alla sua morte l’opera venne ultimata da Bernardino Gatti detto il Sojaro. Gli affreschi rappresentano la nascita della Vergine, L’adorazione dei Magi, i pastori al presepio, fuga in Egitto e Storie di S. Caterina d’Alessandria nelle cappelle laterali, e un complesso programma iconografico raffigurante temi del Vecchio e Nuovo Testamento sulla cupola. Indirizzo: piazzale delle crociate, 5
Chiesa di S. Sepolcro
Fondata sulla via Francigena nel 938, fu riedificata su progetto di Alessio Tramello. L’edificio in cotto, di grandi dimensioni e senza decorazioni esterne, presenta linee severe e imponenti. L’interno semplice, suddiviso da pilastri alti e quadrati, presenta un fregio monocromo che si snoda lungo tutto il perimetro. La ricca decorazione quattrocentesca del chiostro, oggi non visitabile, è conservata presso i Musei Civici di palazzo Farnese. Indirizzo: via S.Nazzaro, 4
Palazzo Scotti da Fombio
Il palazzo ha una facciata semplice e severa in cotto, scandita da comici marcapiano e da un portale in marmo, decorato con motivi classicheggianti e stemmi nobiliari degli Scotti e dei Sanvitale. All’interno si schiude un cortile porticato con colonne ed eleganti capitelli. Oggi è sede del Collegio Morigi. Indirizzo: via Taverna, 39
Chiesa S.Sisto
la chiesa attuale, progettata all’inizio del Cinquecento da Alessio Tramello, è stata edificata su un precedente complesso monastico alto medievale. La facciata è arricchita da decorazioni, semicolonne e statue di Santi e si affaccia su di un ampio chiostro triportico, dal quale è possibile veder anche il Chiostro dell’Abate. la pianta presenta uno schema a tre navate con transetto e cappelle laterali ed ha un’ampia cripta di impronta bramantesca. L’interno è ricco di opere d’arte: affreschi, dipinti, monumenti e sculture, tra cui spicca lo straordinario coro ligneo intarsiato, databile ai primi decenni del Cinquecento. Sopra al coro è oggi visibile una copia settecentesca della Madonna Sistina di Raffaello. Indirizzo: via S.Sisto, 9
Palazzo Farnese
Il palazzo, voluto da Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V e moglie del duca Ottavio Farnese, fu edificato su progetto di Jacopo Baroni detto il Vignola. Per costruirlo venne parzialmente abbattuta la preesistente Cittadella Viscontea costruita nel 1373. Rimasto incompiuto, e privo del teatro che era stato progettato ma mai realizzato, presenta un’architettura imponente e severa all’esterno, a cui fanno da contrappunto il loggiato del cortile interno, gli affreschi e i preziosi stacchi degli appartamenti di rappresentanza. È strutturato su piani grandiosi e mezzi piani. Al piano nobile si trova la scenografica cappella Ducale, adibita in origine a cerimonie di rappresentanza della famiglia, è ora trasformata in centro convegni. Il palazzo attualmente è la sede dei Musei Civici omonimi. Indirizzo: piazza cittadella, 29
Le Mura Farnesiane
La cinta bastionata, che fu iniziata nel 1525 e terminata nel 1547, cingeva completamente l’abitato cittadino. Le mura interrotte da bastioni, porte e torri, sono da considerarsi dei veri e propri capolavori dell’architettura militare, alla cui progettazione avevano partecipato importanti architetti del Cinquecento. Oggi sono visitabili i tratti delle mura verso Nord e verso Sud.
Palazzo Landi
Straordinario esempio di residenza signorile del Rinascimento, il palazzo venne edificato alla fine del Quattrocento. La facciata, che risale al 1484, è decorata con un fregio in terracotta raffigurante sirene, armi e medaglioni in rilievo. Ricco ed elaborato è il portale di marmo opera di Giovan Pietro e Gabriele da Rho. Il cortile grande ospita un quadriportico con decorazioni in cotto che richiamano quelle della facciata. Attualmente è sede del Tribunale di Piacenza. Indirizzo: vicolo del consiglio, 12