consigli di salute

come limitare l’inalazione di inquinanti

smog

Difendersi dallo smog è molto difficile a meno che non si abiti in paesi o quartieri immersi nel verde e poco trafficati. Per chi invece deve convivere con lo smog in una grande città, può essere utile adottare buone abitudini per limitare il più possibile l’inalazione di inquinanti.

Gite fuori porta

Per scongiurare disturbi a carico del sistema respiratorio i polmoni hanno bisogno di riossigenarsi e inalare aria il più possibile pulita. Per questo è importante trascorrere il tempo libero in ambienti non inquinati, come grandi parchi cittadini, oppure regalarsi una gita fuori porta in qualche località di campagna o di montagna. Durante queste occasioni è importante fare esercizi di inspirazione ed aspirazione profonda, per stimolare al massimo l’apertura dei bronchi e dei polmoni.

Mascherine

Anche se non sono ancora molto diffuse in Italia, le mascherine antismog rappresentano un ottimo strumento per evitare di respirare i veleni emessi dai gas di scarico. Da non confondere con i modelli di carta usati dai medici, si tratta di mascherine con valvola contenenti carboni attivi capaci di filtrare l’aria bloccando il passaggio persino di polveri sottili come il Pm 10. Molto utili per le persone costrette a camminare lungo strade molto trafficate, per i ciclisti o motociclisti.

Non stare in casa

Per difendersi dallo smog non serve chiudersi in casa: l’aria presente fra le mura domestiche è la stessa che c’è all’esterno, sia perché raccoglie le sostanze inquinanti dalle finestre. Meglio allora trascorre più tempo possibile all’aria aperta, scegliendo zone alberate e più ossigenate. Durante le giornate piovose o nevose, oppure con ventilazione molto accentuata il consiglio è creare gli ambienti domestici perché con tali condizioni meteorologiche il tasso di inquinanti presenti negli ambienti esterni cala considerevolmente, così anche quella presente negli ambienti interni tende a ridursi.

Non fumare

Il fumo di sigaretta è uno degli “inquinanti” più nocivi per la salute. Ogni sigaretta, infatti, comporta l’assunzione di 1,4 mcc di cadmio, un metallo pesante che può causare danni al sistema circolatorio e respiratorio, ma anche catrame e monossido di carbonio. Prima di preoccuparsi dell’inalazione dei veleni presenti nell’atmosfera, i fumatori dovrebbero quindi eliminare la fonte di maggior danno per i propri polmoni, per dimezzare il carico di sostanze tossiche in circolo nel proprio organico.

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