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mantova e le sue chiese

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Ripresento in questa lista le chiese da vedere a Mantova:

Basilica di Santa Barbara: Durante il terremoto del 2012 il capolino del campanile non è riuscito a resistere alle scosse ed è precipitato. Situata in una singolare piazzetta all’interno degli edifici di corte, questa Basilica Palatina è inserita nel complesso del Palazzo Ducale. È detta “palatina” perché era la chiesa di corte dei Gonzaga. Fu edificata per volere del duca Guglielmo su progetto di Giovan Battista Bertani tra il 1562 e il 1572. Il campanile fu giudicato tra i più belli d’Italia;

Cattedrale di San Pietro: È il duomo di Mantova, dedicato a San Pietro. L’attuale edificio fu costruito tra il 1395 e il 1401. Nel 1545 fu l’anno della prima ristrutturazione da parte di Giulio Romano mentre la facciata attuale, in marmo di Carrara risale al 1761. All’interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate: la principale è ornata di statue di simile e profeti risalenti al Cinquecento;

Chiesa di San Barnaba: La chiesa che si può ammirare oggi, una delle più importanti della città, è il rifacimento settecentesco di un antico edificio religioso. La prima chiesa dedicata a San Barnaba nel luogo dell’attuale, fu infatti costruita intorno all’anno 1263 e successivamente varie volte ristrutturata. In conclusione la facciata fu rifatta da Antonio Galli da Bibbiena nel 1737. All’interno sono conservati dipinti di Lorenzo Costa il Giovane, Gerolamo Monsignori, Giuseppe Bazzani;

Chiesa di San Francesco: La costruzione della chiesa conventuale di San Francesco risale al 1304. Al suo interno fu edificata la Cappella Gonzaga che divenne mausoleo dei Signori di Mantova dal 1369 al 1484. Nel 1526 venne sepolto tutto armato il condottiero Giovanni delle Bande Nere. Gli Austriaci soppressero la chiesa nel 1782 e la trasformarono in arsenale nel 1811. Devastato da un bombardamento aereo nel 1944, la Cappella Gonzaga si salvò e con essa preziosi affreschi del 1300;

Chiesa di San Maurizio: Prospetta su un piccolo sagrato. Costruita nei primi anni del Seicento, iniziata infatti nel 1609, venne terminata nel 1731, quando fu completata la facciata. L’interno è a navata unica con tre cappelle per ognuno dei due lati e con una cupola ellittica. Ospita importanti quadri e tele seicentesche di autori d’indubbio valore. Sotto il dominio francese divenne parrocchia militare e ospitò molte lapidi militari, fra cui quella del condottiero Giovanni dalle Bande Nere;

Chiesa di San Sebastiano: Fa parte dei progetti richiesti da Ludovico Gonzaga per la città. Ideata nel 1460 da Leon Battista Alberti, egli progettò un edificio austero e solenne. La chiesa fu poi realizzata da Luca Fancelli e in buona parte corrisponde alle intenzioni del famoso architetto: la struttura è ricca di soluzioni originali. I lavori durarono a lungo e il complesso fu consacrato nel 1529. Oggi è adibito a famedio, costruzione destinata alla sepoltura o alla memoria dei caduti in guerra;

Chiesa di Sant’Andrea: Grande opera del rinascimento, fu eretta a partire dal 1472 su disegno di Leon Battista Alberti. Nel 1732-65 vi fu aggiunta la cupola, su disegno di Filippo Juvarra. All’interno nelle cappelle, affreschi e pale d’altare di pittori del’500. Possiamo anche osservare la tomba con busto in bronzo di Andrea Mantegna;

Chiesa di Sant’Orsola: L’edificio religioso apparteneva al complesso monastico omonimo demolito nel 1930. L’imponente struttura, sul retro, ospita la Sala di Sant’Orso, utilizzata per concerti ed altri eventi. La chiesa, costruita nel 1608 da Antonio maria Viani, mostra un curioso contrasto tra la facciata in unico ordine e l’interno a pianta ottagonale che la rende veramente unica e particolare. L’interno è abbastanza spoglio;

Chiesa di Santa Maria del Gradaro: Costruita nella seconda metà del XII secolo, a partire dall’anno 1256 con l’aggiunta del convento nel 1260, conserva importanti affreschi di origine bizantina. Notevole il “rosone” in marmo che troneggia nella facciata. Nel 1775 venne soppressa e solo nel 1966 è stata riaperta al culto. “Gradaro” è riconducibile al latino “cretarium” che descriverebbe la particolare caratteristica del terreno dove sorse l’originaria struttura. Notare l’interno gotico;

Chiesa di Santa Maria della Vittoria: La chiesa comunemente denominata Madonna della Vittoria, fu fatta erigere dal Marchese Francesco II Gonzaga nel 1496. Il tempio votivo celebrava la vittoria militare a Fornovo contro Carlo VIII di Francia, e conservata al suo interno la pala della Madonna della Vittoria opera di Andrea Mantegna, trafugata da Napoleone e oggi al Louvre;

Chiesa di Santa Paola; Fondata nel 1420 insieme all’omonimo convento da Paola Malatesta, fu qui che la marchesa, rimasta vedova, si ritirò nel 1444 e fu sempre qui che volle essere seppellita. L’edificio risente degli influssi dell’arte ferrarese. Oggi l’ex convento ospita una scuola di specializzazione post-diploma e per questo è in buono stato. L’interno è spoglio salvo sporadiche tracce di affreschi mal conservati. Tra il 1782 e il 1946 il complesso fu adibito a caserma e fu sede di un’industria;

La rotonda di San Lorenzo: è il più antico monumento esistente in Mantova, costruito nel XI secolo durante la dominazione dei Canossa e probabilmente faceva parte di un percorso spirituale di pellegrinaggio verso la reliquia del preziosissimo Sangue venerata nella chiesa di Sant’Andrea. Nel corso dei secoli subì trasformazioni radicali; sconsacrata, divenne magazzino per tornare nel 1926 alla sua destinazione originale.

 

 

 

 

 

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