Per rendere i capelli luminosi:
L’impacco di zafferano da bellezza luminosità ai capelli. Per una capigliatura media, si prepara mescolando con cura due bustine di zafferano in polvere a uno yogurt intero da 125 g. Si diluisce con poco olio di ricino, fino a ottenere un impasto fluido che va spalmato sui capelli non lavati. Si tiene in posa per 15 minuti coprendo la testa con pellicola trasparente. Si elimina poi risciacquando con cura, usando acqua tiepida e uno shampoo delicato. Aumentando la dose di olio di ricino e scegliendo uno yogurt più compatto come quello greco, si ottiene un effetto districante per i capelli crespi, ricci e molto secchi. Si può utilizzare una volta a settimana.
Per la linea:
Nella dieta dimagrante lo zafferano è utile per il suo effetto di stimolo della circolazione e del metabolismo e quando il sovrappeso è associato ad accumulo di tossine e livelli alti di colesterolo e trigliceridi. In questi casi è utile la tintura madre di zafferano. Se ne prendono 40 gocce dopo pranzo e cena in un bicchiere d’acqua, con cicli di 4 mesi e un mese di stop.
Peeling illuminante per il viso:
Come per i capelli, anche per la pelle del viso i carotenoidi in sinergia con i sali minerali hanno un effetto illuminante, particolarmente utile durante l’autunno e l’inverno quando il viso può apparire spento e poco idratato. Si mescola una bustina di zafferano a un cucchiaino di bicarbonato, aggiungendo latte tiepido, fino a ottenere una pastella liscia. Si passa sul viso lavato e umido, facendo un massaggio circolatorio dal centro verso l’esterno del viso. Il peeling si fa per 5 minuti con delicatezza, risciacquando con acqua fresca. Importante dopo ogni peeling è l’applicazione di un tonico rinfrescante.
Sollievo al dolore cervicale:
Un unguento che viene dalla tradizione monastica umbra è quello contro il torcicollo, i dolori articolari, la rigidità cervicale e la cefalea. Si prepara mettendone una bustina in 100ml di olio di mandorle. Si lascia a macerare per una settimana al buio, agitando di tanto in tanto. Infine si filtra con la carta velina e si utilizza, massaggiando poche gocce sulla parte dolorante. Massaggialo sulle tempie e sul cuoio capelluto, dà veloce sollievo al mal di testa.
Per un ciclo regolare:
Buon regolatore del ciclo mestruale, lo zafferano si consiglia nei casi di ritardi o assenza del ciclo. In questi casi se ne sciogliere pizzico in una tazza di latte caldo, da bere la sera con un cucchiaino di miele di fiori d’arancio, eventualmente ripetendo il giorno dopo a metà mattina. Per chi soffre di mestruazioni dolorose, la settimana che precede le mestruazioni, è utile bere 3 volte al giorno dopo i pasti, l’infuso di zafferano. Si fanno bollire 150 ml d’acqua, si mette un pizzico di zafferano, si spegne e si lascia in infusione per 3 minuti, bevendo senza filtrare.
Addio tosse:
Per alleviare la tosse c’è lo sciroppo allo zafferano, utile anche per i fumatori e per chi vive in ambienti inquinati. Si prepara facendo sciogliere 25 g di zafferano in polvere in 450 ml di marsala bianco secco. Si lascia in macerazione per una settimana in una bottiglia da un litro da tenere al buio. Si sciolgono 550 g di zucchero integrale a bagnomaria, aggiungendo a filo poca acqua, fino a ottenere uno sciroppo molto denso. Lo sciroppo ancora caldo va aggiunto al macerato di zafferano. Si mescola con cura e si conserva. Agitare prima di ogni uso. Lo sciroppo va usato entro 6 mesi dalla preparazione. Se ne prende un cucchiaio sciolto in un a tazza d’acqua bollente, da 2 a 5 volte al giorno.