L’asma non allergica trae beneficio dai soggiorni in montagna. infatti, in quota non ci sono inquinanti, per cui l’infiammazione tipica di questa malattia si riduce. la minore densità di ossigeno determina, poi, una migliore espansione del polmone e una riduzione dell’iperattività bronchiale. Ecco perché esistono alcuni centri per il soggiorno e la cura dell’asma infantile proprio in alta quota. Come l’istituto Pio XII, situato sul lago Misurina, a mezz’ora dalle Dolomiti. Se è possibile, è meglio scegliere i mesi più caldi. Anche le vacanze al mare, in realtà, possono essere un toccasana, purché si scelgano zone poco inquinate.
Opzione termale
Le acque salsobromoiodiche, solfatoalcaline, alcalino-terrose e bicarbonato hanno un’azione antinfiammatoria utile contro l’asma bronchiale e le broncopneumopatie in genere. Il trattamento termale va integrato con fisioterapia e ginnastica respiratoria.