ottimi rimedi per combattere l’ansia e l’insonnia.
L’aiuto dell’omeopatia
Ignavia va bene per combattere le crisi di ansia e l’insonnia legata a sbalzi d’umore, invece Chamomilla per tenere a freno un’ansia che tende a trasformarsi in collera. Quando nervosismo e ansia sono peggiorati da una delusione amorosa va bene Natrum Muriaticum, mentre quando sono amplificati da una cattiva notizia è meglio Galsemium. Se l’ansia si associa a difficoltà di addormentamento o sonno agitato a causa di contrazioni muscolari va bene Zincum valerianicum. Coffea cruda è il rimedio più efficace quando l’attività mentale molto intensa, lo stress fisico ed emotivo e l’eccitazione nervosa disturbano il sonno. Può essere utile anche dopo una verifica o un’interrogazione particolarmente difficili per far calare la tensione e favorire il rilassamento.
L’aiuto della fitoterapia
Se le difficoltà di ogni giorno creano agitazione, nervosismo, problemi di insonnia l’ideale è passiflora, indicata in particolare per l’agitazione mentale, caledula e melissa combattono i crampi e gli spasmi di stomaco e intestino, biancospino va bene se l’ansia crea tachicardia. In alternativa, si può ricorrere alla valeriana, che è un ottimo sedativo per il sistema nervoso centrale e diminuisce l’ipersensibilità emotiva: è molto utile per gli stati ansiosi che possono turbare il sonno. Chi presenta una certa tendenza al nervosismo e all’insonnia può usare Rhodiola rosa e ashwaganda, due piante adattogene, che migliorano la risposta allo stress. Combattono la stanchezza, restituiscono tono e vitalità, alzano il tono dell’umore, senza però eccitare. Anche il macerato glicemico di Tilia tormentosa contrasta l’ansia e ha un’azione conciliante il sonno: prendere 50 gocce ogni sera per uno-due mesi.